AREA CRITICA è un congresso dedicato alle problematiche clinico-organizzative ed agli aspetti scientifici di tutte le condizioni cliniche caratterizzate da instabilità delle funzioni vitali, che richiedono supporto e monitoraggio avanzato. AREA CRITICA si rivolge a tutte le specialità coinvolte: anestesia, pneumologia, medicina d’urgenza, chirurgia, cardiologia, nefrologia, infettivologia ecc., ed a tutte le declinazioni organizzative ospedaliere in cui i pazienti vengono accolti: rianimazioni, DEA, terapie intensive respiratorie, terapie sub-intensive, unità coronariche, terapie intensive post-operatorie.
Perché un altro congresso?
Perché questo nome?
Quante domande genera AREA CRITICA! Perché un altro congresso?
Perché gli eventi congressuali dedicati a queste tematiche sono in gran parte legati alle società scientifiche di ogni singola disciplina: il congresso annuale SIAARTI per gli anestesisti, i congressi AIPO e SIPIRS per gli pneumologi, il congresso annuale SIMEU per i medici d’urgenza, ecc.
AREA CRITICA vuole rompere questa visione schematica e rendere concreta, almeno per i giorni del congresso, la visione europea multi-disciplinare della medicina critica (critical care medicine), e delle cure intensive (intensive care medicine); il congresso nasce per condividere le diverse visioni ed approcci, le diverse procedure ed algoritmi diagnostico-terapeutici, creando un lessico comune tra tutte le specialità.
Perché AREA CRITICA?
I pazienti vengono solitamente trattati in reparti chiusi alla specializzazione dei medici afferenti ed al modello organizzativo, primario/aiuti/assistenti, perdendosi quindi la possibilità di considerare la patologia e le cure necessarie come un’AREA, a cui le diverse specialità e le diverse unità organizzative contribuiscono, per garantire la continuità e l’integrazione necessaria ad una cura ottimale del malato.
AREA CRITICA è quindi l’immagine a cui ci siamo ispirati. Un luogo aperto, senza muri e divisioni a cui tutti contribuiscono con culture ed esperienze diverse. Un congresso che andrà oltre alle consuete attività in aula per dedicarsi maggiormente al confronto in spazi aperti e condivisi, come corner per la discussione a piccoli gruppi negli spazi espositivi, seminari, simulazioni, arene per i grandi dibattiti, ecc.